STEP #02 - LE COSE CHE HANNO RESO FAMOSO BORGO PANIGALE NEL MONDO


Principalmente sono due le cose che hanno reso Borgo Panigale famosa nel mondo e nonostante la loro diversità di genere sono in egual misura motivo di fregio per il quartiere di Bologna.

AMARENA FABBRI

La prima ad arrivare in ordine cronologico è l' azienda di Gennaro Fabbri, che nel 1905 acquista una drogheria e inizia la produzione di sciroppi gusto menta e granatina; ma quello che renderà famosa nel mondo l' azienda Fabbri è l' amarena imbottigliata in vasi di ceramica di Faenza, decorati in blu e bianco.

Sebbene il fiuto per gli affari del proprietario lo
resero un genio del marketing grazie a mosse strategiche come etichette chiare e riconoscibili, diversificazione della clientela e alla sua campagna di fidelizzazione dei clienti che abbinava dei gadget ai suoi prodotti; fu la moglie Rachele a rendere l' azienda il colosso che è oggi con l' invenzione della ricetta delle "amarene al liquore", ricetta ancora oggi segreta e im
portante da meritare un confezionamento personalizzato in ceramica che è diventato il marchio dell' azienda.


IL DESMO DUCATI

Ducati nasce nel 1926 dal volere dell' ingegnere Antonio Cavalieri Ducati; da questo momento l' azienda attraversò diverse vicissitudini finanziarie legate al secondo conflitto mondiale che portarono negli anni successivi alla fine di esso al susseguimento di diverse società che si scambiarono il testimone di "azionista di maggioranza" all' interno dell' azienda.

motore Desmoquattro
Dal punto di vista ingegneristico, la Ducati diventa sin da subito leader nel campo di produzione di motocicli, anche grazie all' ingresso della casa di Borgo Panigale nel mondo del motor sport (motoGP e SBK). Il salto di qualità , viene compiuto, nel 1987, iniziando la produzione del motore Desmoquattro, basato sulla tesi dell' ing. Bordi. Questo fa si che, Ducati, diventasse la prima casa motociclistica ad adottare il motore con tecnologia desmodronica su una moto (sulle auto era stato introdotto negli anni precedenti).

ing. Fabio Taglioni e Massimo Bordi
Il Desmoquattro è un motore endotermico bicilindrico a V di 90° che prende il nome dalla tecnologia usata nella costruzione; questa è la distribuzione desmodronica, ovvero un metodo che si basa sul controllo della corsa di apertura e chiusura delle valvole di immissione aria/benzina e di espulsione dei gas; nei motori tradizionali la chiusura delle valvole avveniva attraverso semplici molle che però ad alte frequenza risultavano lente.
Nato inizialmente come motore da competizione fu modificato successivamente per la produzione in serie ed evoluto in diverse versioni, nonché rielaborato per le gare delle Superbike.
Dal punto di vista tecnologico, l' innovazione apportata fu l'introduzione di nuove testate e cilindri, per superare i limiti tecnici del vecchio motore.
L' idea fu del progettista, l'ing. Massimo Bordi,  che laureatosi nel '74 all' università di Bologna, aveva trattato l' innovativa tecnologia nella sua tesi; coadiuvato dall' ing. Fabio Taglioni  L'assemblaggio del primo prototipo del Desmoquattro cominciò nel mese di aprile '86 e il lavoro  fu completato nell' estate dello stesso anno.



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